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L'ansia |
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pag 1
L'ANSIA
Ressa:
Se mi passi una battuta ti dirò che sono proprio ansioso di sapere cosa ci dirai sull'ansia.
Rossi:
Qualche minuto di pazienza e sarai accontentato. Prima però lasciami dire che si tratta di una condizione estremamente frequente, testimoniata dai dati di vendita delle benzodiazepine, i farmaci che di solito si usano (non sempre a proposito) per trattare questa situazione.
Ressa:
D'accordo, ma cosa intendiamo per ansia?
Rossi:
Per ansia si intende uno stato di disagio emotivo caratterizzato da apprensione, insicurezza, tensione nervosa fino ad arrivare ad una vera e propria paura. Non sempre il paziente ha la chiara percezione di questo stato emotivo, anzi spesso prova una sensazione indefinita di malessere che non sa spiegare o addirittura solo dei sintomi di tipo somatico.
Di per se' l'ansia non è una reazione negativa. Si pensi per esempio ad una persona che debba affrontare un esame oppure una prova importante, un colloquio di lavoro, ecc. L'ansia potrà dare quella marcia in più per poter rendere al meglio delle proprie capacità e per superare la prova. O ancora si pensi ad un soldato durante un combattimento: l'ansia e la paura faranno in modo che egli possa essere sempre all'erta, pronto a reagire al minimo rumore o segno di pericolo. Quindi l'ansia motivata, vale a dire quella legata ad un pericolo o un evento reale, è un fenomeno fisiologico e positivo che porta l'organismo a migliorare le sue capacità e le sue prestazioni.
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