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L'insonnia |
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pag 10
Ressa:
In conclusione?
Rossi:
L’insonnia, soprattutto quella cronica, è una patologia di difficile trattamento, in cui le varie opzioni non farmacologiche, da più parti consigliate, sono in genere deludenti e difficilmente utilizzabili nel contesto della pratica di tutti i giorni, anche per la carenza di operatori dedicati.
I farmaci – i cui benefici a lungo termine rimangono incerti – sono, nell'insonnia cronica, una risposta incompleta e richiedono alcune semplici misure per limitare effetti collaterali e fenomeni di dipendenza. La somministrazione degli ipnotici a lungo termine dovrebbe, comunque, essere evitata, trattando ove possibile le cause sottostanti, ma si sa che tra il dire e il fare... I pazienti in trattamento cronico dovrebbero essere aiutati a sospendere l'assunzione dell'ipnotico ricorrendo alla riduzione graduale del farmaco e all'aiuto di un supporto psicologico strutturato [4]. Per questo scopo sarebbero necessarie però figure sanitarie dedicate che attualmente sono assenti nel panorama assistenziale italiano.
Ressa:
Insomma, si potrebbe dire che in mezzo più che il mare ci sta quasi un oceano...
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