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Psicosi |
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Ressa: Ho dei pazienti che sono in trattamento con neurolettici da decenni. Mantengono, grazie alla terapia, un equilibrio precario ma accettabile. Se li sospendono la ricaduta è sicura! Quali sono gli eventi avversi degli antipsicotici?
Rossi: Gli eventi avversi più comuni degli antipsicotici sono gli effetti extrapiramidali (tremore, rigidità, scialorrea), l’irriquietezza motoria, la sedazione e il rallentamento, l’ipotensione, la discinesia tardiva. Quest’ultima insorge dopo mesi dall’inizio del trattamento e comporta movimenti involontari di tipo coreiforme. È irreversibile e per evitarne la scomparsa alcuni hanno proposto la somministrazione degli antipsicotici a dosaggi bassi o intermittenti, come abbiamo appena detto. Altri effetti collaterali, più rari, sono le aritmie cardiache (prolungamento del QT), la tossicità epatica, l’agranulocitosi. Sono stati riportati anche casi, per fortuna rari, di sindrome neuroloettica maligna (febbre elevata, rigidità muscolare, convulsioni, tachicardia). Per ridurre l'intensità degli effetti extra-piramidali si usa associare ai neurolettici degli anticolinergici; il loro uso però è giustificato solo quando compaiono gli effetti extrapiramidali e non come profilassi.
Ressa: Controindicazioni?
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