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Artrosi |
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Per ritardare la protesizzazione nella gonartrosi vengono anche eseguiti interventi di osteotomia in caso vi sia un ginocchio varo o valgo.
Gli interventi di artroprotesi nei casi di gonartrosi e di coxartrosi vengono proposti quando la sintomatologia è molto invalidante e dolorosa e limita le attività quotidiane con dolore che impedisce la deambulazione ed è presente spesso anche a riposo. L'artroprotesi dell'anca prevede l'uso di protesi cementate e non cementate (queste ultime preferite nei giovani). La protesi risolve il dolore e la limitazione funzionale e la sua durata è di almeno 10 anni [16] ma probabilmente con i tipi più moderni il periodo di durata è ancora più lungo, fino a 15-20 anni.
Ressa: Questo, ovviamente, è un fattore da tener presente nella tempistica dell’intervento.
Rossi: La velocità di usura della protesi dipende da vari fattori, alcuni intrinseci alla protesi stessa altri legati al paziente (sovraccarico articolare, peso corporeo, attività svolta). Le complicanze della protesizzazione possono essere precoci (mobilizzazione della protesi, infezioni, emorragie, embolie polmonari) e tardive (mobilizzazione e dislocazione della protesi, ossificazioni periprotesiche, rigidità). I migliori candidati alla protesi sono soggetti compresi nella fascia d'età 60-75 anni mentre gli esiti più negativi si verificano nei pazienti troppo giovani, negli ultrasettantacinquenni e negli obesi. La protesi di ginocchio può essere totale oppure riguardare solo la parte femorale o il piatto tibiale. Le indicazioni e le complicanze sono sovrapponibili a quelle della protesi d'anca.
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