Rossi: Di fatto il consiglio di rimanere attivi ottiene gli stessi risultati della fisioterapia, anche se la percezione del paziente è spesso in contrasto con la valutazione obiettiva degli esiti [10]. In ogni caso, come ho detto, il trattamento di questi pazienti è difficile e frustrante. L'intervento riabilitativo multidisciplinare che contempli anche una terapia cognitivo-comportamentale invece sembra funzionare meglio della terapia conservativa [17], tanto che le linee guida raccomandano questa strategia nei pazienti resistenti alla terapia standard [18,19]. A mio avviso si tratta di pratiche che in Italia sono di difficile attuazione perché non ci sono team multidisciplinari dedicati. Nei casi refrattari e resistenti alle varie terapie in cui il mal di schiena comporta gravi limitazioni della vita di relazione è stato proposto anche l'intervento chirurgico di stabilizzazione vertebrale che per la verità non sembra essere più efficace di una terapia riabilitativa intensiva [20,21,22].