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Dispepsia |
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LA DISPEPSIA FUNZIONALE
Rossi: Per dispepsia si intende una sindrome caratterizzata da disturbi localizzati all'addome superiore quali dolore epigastrico, bruciore, senso di ripienezza, distensione, sazietà precoce, eruttazioni e nausea.
Ressa: Si tratta, come sa ogni clinico pratico, di disturbi frequentissimi e comuni ad altre condizioni patologiche.
Rossi: La frequenza dei disturbi dispeptici varia a seconda delle casistiche e dei criteri diagnostici adottati, arrivando a colpire fino al 30-40% della popolazione. Da un self-audit (rilevazione delle richieste di visita per disturbi dispeptici in un mese) ho calcolato che in media un MMG visita ogni settimana circa 15 pazienti per sintomi riferiti all'addome superiore. In questa percentuale sono da comprendere però anche le dispepsie occasionali che possono derivare da virosi, eccessi alimentari, assunzione di FANS o altro e che si autorisolvono in pochi giorni. Per la diagnosi vera e propria di dispepsia si richiede invece una persistenza o una ricorrenza nel tempo. Sotto riporto le frequenze approssimative di varie condizioni cliniche responsabili di disturbi all'addome superiore:
Dispepsia non ulcerosa: 33-50% Reflusso G-E: 26% Ulcera gastrica o duodenale: 12,5% Neoplasia gastrica od esofagea: 2,2% Duodenite erosiva: 2,2% Colelitiasi 2,2%
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