Rossi: Si tratta di un virus RNA che si trasmette per contatto oro-fecale. L'infezione avviene quindi con l'ingestione di acqua e/o alimenti contaminati per inquinamento fecale ambientale. E' frequente perciò in paesi con impianti di smaltimento fognario inesistenti o di cattiva qualità. Tipica l'infezione che si acquisisce mangiando molluschi allevati in bacini marini dove vengono fatte defluire le acque nere. Molto più raramente il virus si può trasmettere per via ematica per cui è possibile l'infezione di tossicodipendenti che usano siringhe in comune oppure venendo in contatto con sangue infetto.
Ressa: Quali sono gli anticorpi che si sviluppano in seguito al contatto con l' HAV?
Rossi: Si possono dosare nel sangue del paziente due tipi di anticorpi: gli anti HAV di tipo IgM indicano che l'infezione è recente, di solito acuta, anche se questi possono persistere per molti mesi (fino a 6-12) gli anti HAV di tipo IgG si sviluppano in seguito Generalmente i laboratori misurano gli anti HAV totali (Ig M + Ig G): se questi sono positivi conviene richiedere il dosaggio degli Ig M per vedere se l'infezione è recente.