Logo
  Capitoli     
         
   
Epatiti virali
Inserito il 26 febbraio 2006 alle 17:45:00 da R. Rossi. | stampa in pdf | Commenta questo capitolo | Consulta il tutorial pdf su come navigare il manuale al meglio
cambia
pag 5

Rossi:
Dopo il periodo di incubazione (generalmente di 40-50 giorni) cominciano ad essere dosabili nel sangue l' HBsAg, l'HBeAg e il DNA virale.
Il primo a scomparire, a distanza di circa 90 giorni dall'esposizione, è l'HBeAg in contemporanea con la produzione di anticorpi anti HBe. Questi anticorpi raggiungono il loro massimo verso i 4-6 mesi e poi decrescono ma rimangono dosabili nel corso degli anni.
Gli anticorpi più precoci a comparire sono però quelli anti HBc che pure permangono per sempre; invece gli anti HBc di tipo IgM raggiungono il loro massimo incremento attorno al 4°-5° mese e poi regrediscono fino a non essere più dosabili dopo 12 mesi.
L'HBV DNA permane elevato fino al 3° mese e poi si riduce e scompare attorno al 5° mese. L'HBsAg invece tende a negativizzarsi attorno al 5°-6° mese quando cominciano a comparire gli anticorpi anti HBe che poi aumentano progressivamente.

Ressa:
Questo però è quello che succede quando l'epatite B guarisce. Ma se evolve verso una forma cronica?

Rossi:
In questi casi l'HBsAg permane cronicamente positivo e non si sviluppano (in genere) i corrispondenti anticorpi. L'HBV DNA si dosa elevato per anni e poi tende a ridursi perché il virus si replica meno. Così anche l'HBeAg permane positivo per alcuni anni e poi può negativizzarsi con la comparsa degli anticorpi anti HBe. Gli unici anticorpi che compaiono subito e che persistono per sempre sono gli anti HBc, che però evidentemente non hanno efficacia nell'impedire l'evoluzione verso la cronicizzazione.
 
<< pag 4 pag 6 >>
 
2004 - 2024 © Pillole.org Reg. T. di Roma 2/06 | Contatti | Versione stampabile |      
ore 18:42 | 1287094 accessi| utenti in linea: 28069
Realizzato con ASP-Nuke 2.0.5