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Ipertransaminasemia asintomatica
Inserito il 26 febbraio 2006 alle 17:57:00 da R. Rossi. | stampa in pdf | Commenta questo capitolo | Consulta il tutorial pdf su come navigare il manuale al meglio
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Ressa:
Prima accennavi alla steatosi non alcolica. Di cosa si tratta?

Rossi:
Si tratta di una condizione che assomiglia alla steatoepatite etilica ma si verifica in soggetti che non abusano di bevande alcoliche. La condizione viene sempre più riconosciuta come una causa frequente di alterazione degli indici epatici in assenza di cause evidenti e può portare, nei casi a compromissione istologica più severa, ad un'epatopatia terminale. In realtà la storia naturale della malattia non è ben conosciuta, secondo alcune casistiche l'evoluzione verso forme gravi di epatopatia (epatite, cirrosi) avviene in circa un caso su tre. Probabilmente una certa percentuale di casi di cirrosi criptogenetica è dovuta alla steatosi non alcolica.
Nella maggior parte dei pazienti comunque la prognosi è buona in quanto il processo si ferma ad una semplice steatosi.

Ressa:
Chi colpisce?

Rossi:
E' stata descritta una associazione con l'obesità, il diabete tipo 2 e l'iperlipemia, fattori di rischio sono anche un' anamnesi familiare positiva per cirrosi criptogenetica o per altre forme di steatoepatite. La prevalenza varia a seconda delle casistiche e può arrivare al 10-20% della popolazione generale.

Ressa:
Quali sono le manifestazioni cliniche?

Rossi:
Spesso la steatosi non alcolica è asintomatica e gli unici segni sono l'epatomegalia e l'alterazione degli esami epatici. Ovviamente nei casi con epatite-cirrosi saranno presenti i segni di queste ultime (edemi, ascite, varici esofagee, spyder nevi, ecc.).
 
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