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Colica renale |
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pag 10
APPENDICE. LA LITOTRIPSIA EXTRACORPOREA
La litotripsia extracorporea tramite onde d'urto (ESWL = Extracorporeal ShocK Waves Lithotripsy) provoca la frantumazione dei calcoli e la loro espulsione e, se sono rispettate le indicazioni, dą risultati positivi in oltre il 90% dei casi. I calcoli da sottoporre al bombardamento devono avere un diametro di 5-30 mm (i calcoli < 5 mm non vanno trattati, quelli > 30 mm se trattati con ESWL danno calcoli recidivi nel 35-55% dei casi). Inoltre i calcoli non devono trovarsi, per motivi tecnici, nel tratto pelvico dell'uretere. Per i calcoli pił piccoli basta un solo trattamento, quelli pił grossi possono richiedere un'altra seduta. Nei casi di calcoli ureterali non trattabili con ESWL si ricorre alla litotripsia endoscopica tramite cateterismo dell'uretere e successiva frantumazione con laser e posizionamento di stent ureterale. Per i calcoli > 30 mm oppure > 10 mm situati nel polo renale inferiore si usa la nefrolitotimia percutanea (nefroscopio introdotto per via percutanea con cui il calcolo viene frantumato e asportato; per i calcoli pił grossi la frantumazione avviene usando ultrasuoni). Controindicazioni alla litotripsia sono episodi flogistici acuti, aritmie, portatori di pace-maker, calcificazioni aortiche addominali e dell'arteria renale, coagulopatie, gravidanza, creatinina > 3 mg/dL.
BIBLIOGRAFIA
1.BMJ 2002;325:148 2.J Urol September 2003;170:741 3. Hollingsworth JM et al. Medical therapy to facilitate urinary stone passage: a meta-analysis. Lancet 2006 Sept 30; 368:1171-1179 4. Singh A et al. A systematic review of medical therapy to facilitate passage of ureteral calculi. Ann Emerg Med 2007 Nov; 50:552.
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