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Colica renale |
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pag 3
Rossi: Un utile ausilio è l'uso degli stix per esame estemporaneo delle urine: la presenza di ematuria rilevata con lo stix conforta la diagnosi (ematuria e' presente in oltre l'80% dei casi di colica renale). L'assenza di ematuria, pur non escludendo in linea di principio una colica renale, dovrebbe far pensare a cause diverse.
Ressa: Mi capitò un caso con sintomatologia da libro, il laboratorista goffamente escluse, col paziente, la diagnosi per mancanza di ematuria, dopo 2 ore il paziente espulse in calcoletto, aveva anche telefonato “Dottore, e’ sicuro?”
Rossi: Eh, eh, faceva parte di quel 20% senza ematuria. Veniamo al trattamento. Si raccomanda l'iniezione i.m. di un FANS per esempio 75 mg di diclofenac ma possono essere usati altri FANS. Se il paziente e' allergico ai fans il documento di consenso inglese suggerisce la somministrazione per via i.m. di morfina solfato associata ad un antiemetico. E' ben difficile però che un medico, in Italia (paese con un basso uso di oppioidi anche per i malati oncologici), abbia fiale di morfina nella borsa.
Ressa: E farà un antispastico.
Rossi: Ti dirò che io uso associare subito i due trattamenti anche se per l'antispastico non sembra ci siano linee guida che lo raccomandino. Secondo me invece funziona. E' utile inoltre consigliare una adeguata idratazione e invitare il paziente a raccogliere o filtrare l'urina (eventuale emissione di calcolo).
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