Rossi: A dir il vero il consenso suggerisce il ricovero o meglio l'invio al PS per il controllo del dolore. In linea generale sono d'accordo con quanto suggeriscono gli inglesi: se infatti il dolore non recede con la terapia somministrata, secondo la mia esperienza, siamo di fronte ad una di quelle coliche "toste" che richiedono una terapia infusiva protratta con fisiologica, antispastico e antidolorifico a go-go. Ricordo pazienti che hanno avuto una risoluzione del dolore dopo 10-12 ore di infusione continua e qualcuno che ha dovuto essere ricoverato con durata della colica di qualche giorno.
Ressa: Mah!
Rossi: Comunque proseguiamo:
se dopo un’ apparente remissione il dolore ricompare; si potrebbe anche prescrivere al paziente dei FANS per via orale o rettale da usare subito in caso di recidiva della sintomatologia, ma ci potrebbe essere un abuso di farmaci oppure si potrebbe avere un ritardo terapeutico in caso di ostruzione dell'uretere che necessita di un intervento urologico urgente. Bisogna istruire il paziente a richiamarci anche se compaiono sintomi nuovi come per esempio improvviso rialzo febbrile.
Ressa: Urgente in che senso ? Per buggerarsi un rene il blocco deve essere completo e duraturo, non vedo il problema. D’accordo sulla febbre, se ha caratteristiche settiche, altrimenti inizio terapia con chinolonici e via.