Rossi: In quel capitolo abbiamo toccato l'argomento di sfuggita, qui c'era lo spazio per una spiegazione più articolata.
Ressa: Direi quindi che un tentativo di eradicazione nel diabete e nel bambino piccolo può essere ragionevole, senza però arrivare all'accanimento terapeutico; in caso di insuccesso, se il paziente rimane asintomatico, è consigliabile seguirlo con più scrupolo per eventuale comparsa di disturbi, magari ricontrollando a distanza di tempo se l'urinocoltura non si negativizza spontaneamente, come sembrano suggerire alcuni studi. Prima di trattare, se veramente non ci sono sintomi, varrebbe la pena di fare un'urinocoltura di controllo per confermare la batteriuria a distanza di 15-20 giorni...
Rossi: Su questo siamo d'accordo, anche perché la batteriuria asintomatica viene definita dal riscontro di un'urinocoltura positiva in due diverse determinazioni in assenza di sintomi riferibili alle vie urinarie.