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Orticaria
Inserito il 26 febbraio 2006 alle 19:26:00 da E. Sani. | stampa in pdf | Commenta questo capitolo | Consulta il tutorial pdf su come navigare il manuale al meglio
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Orticaria pigmentosa: Mastocitosi.

Orticaria allergica: E’ la più frequente ed è causata da un numero enorme di antigeni. Più frequente tra i 20 e i 40 anni e nelle donne.
Farmaci: quasi tutti i farmaci possono indurre orticaria (specialmente antibiotici, ipnotici, FANS, barbiturici, ecc...).
Estratti allergenici: usati per la terapia desensibilizzante.
Emoderivati
Ormoni: Insulina, ACTH, androgeni ed estroprogestinici.
Alimenti: Proteine animali (pesce, crostacei, ostriche, carne, formaggi fermentati), frutta (fragole, agrumi, noci), verdura (pomodori), stimolanti (coca-cola, acqua tonica), additivi alimentari (sodio benzoato, acido sorbico, tartraziona, acido benzoico, acido salicilico), vitamine (B1 e B2).
Antigeni associati a infezione o infestazione:elmintiasi, infezioni batteriche (foci), virali (HCV, HBV),
micotiche (candidiasi)
Autoanticorpi: Linfomi, LMC, Policitemia, Gammopatie monoclonali, crioglobulinemia, tumori maligni, LES, malattie tiroidee. In tutti questi casi è solitamente in ballo un meccanismo da immunocomplessi, tipo III.
Inalanti: pollini (raramente causa di orticaria), profumi, polvere.
Insetti: veleno di imenotteri (reazione tipo I)
Sieri e vaccini

Orticaria pseudoallergica: Reazione anafilattoide con quadro clinico simile ad una reazione allergica di tipo immediato, ma senza il riscontro di anticorpi specifici.
Farmaci: ASA, FANS (ca. 1/1000 della popolazione), antibiotici, mezzi di contrasto, simpaticomimetici, antiipertensivi, vitamine del gruppo B, sali di Ferro, plasma expanders, anestetici, oppiacei, anticolinergici.
Additivi alimentari
 
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