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Intolleranze alimentari |
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INTOLLERANZE ALIMENTARI
Ressa: In un recente passato si diceva che le vere intolleranze alimentari erano rare, ai giorni nostri se non hai un’intolleranza alimentare non sei nessuno!
Cosentino-Giuliano: Il motivo di fondo per cui la scienza accademica non ha mai voluto, in passato, riconoscere l'esistenza delle intolleranze alimentari era legato alla impossibilità concreta di dimostrarle e alla frequente negatività ai test già disponibili per le allergie alimentari in quanto non IgE-mediate. Di contro per l' Ecologia Clinica, disciplina nata negli USA agli inizi del '900 tali reazioni sono piuttosto frequenti, potendo determinare o aggravare disturbi cutanei, intestinali, neurologici, reumatologici e psichiatrici ad andamento cronico.
Ressa: C’è una classificazione delle reazione avverse agli alimenti?
Cosentino-Giuliano: Nel campo delle reazioni avverse agli alimenti l' European Academy of Allergy and Clinical Immunology (1995) distingue: le allergie, le pseudo-allergie, le ipersensibilità e le intolleranze alimentari. Premesso che le pseudo-allergie sono legate a deficienze enzimatiche (es.: intolleranza al lattosio) e le ipersensibilità alla presenza in alcuni cibi di tiramina e fenilentiamina, le allergie e le intolleranze alimentari sono le più frequenti. In particolare, nell'ambito di un gruppo di pazienti che presentano reazioni avverse agli alimenti circa l'80 % risulta intollerante e non allergico.
Ressa: Cioè?
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