Rossi: Per ulcera si intende una perdita di sostanza. Nel caso specifico delle ulcere cutanee tale perdita di sostanza può interessare solo gli strati più superficiali della pelle oppure approfondirsi fino ad intaccare il sottocutaneo e le strutture sottostanti (muscoli, ossa). Si parla di ulcera cronica quando la lesione persiste per più di 45-60 giorni.
Ressa: Quanti tipi di ulcere cutanee esistono?
Rossi: Ne esistono sostanzialmente di tre tipi: quelle vascolari (venose e arteriose o miste), quelle diabetiche e quelle da decubito. In questo capitolo ci occuperemo delle ulcere venose e delle piaghe da decubito mentre per il piede diabetico rimando al capitolo specifico.
Ressa: Cominciamo allora con le ulcere venose, patologia che vediamo molto di frequente. Chi sono i soggetti a rischio?