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Ulcere venose e piaghe da decubito
Inserito il 26 febbraio 2006 alle 19:39:00 da R. Rossi. | stampa in pdf | Commenta questo capitolo | Consulta il tutorial pdf su come navigare il manuale al meglio
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Rossi:
Per ulcera o piaga da decubito si intende una soluzione di continuo della cute e dei tessuti sottostanti provocato da una compressione continua dovuta al decubito. Si verifica perché la compressione altera la dinamica circolatoria capillare con stasi e ipossigenazione dei tessuti. Se il fenomeno dura a sufficienza questi tessuti, in primis la cute, vanno incontro a soluzioni di continuo e a successiva infezione. La piaga da decubito può essere di profondità variabile, limitata solo alla cute oppure arrivare fino alle strutture muscolari e ossee.

Ressa:
Ricordo che per il formarsi di una piaga da decubito possono occorrere giorni ma talora basta una ipossia di poche ore, soprattutto in malati in condizioni generali scadute.

Rossi:
Giusto. Ho visto pochi giorni fa una paziente allettata da anni che non ha mai sviluppato una piaga da decubito e un'altra allettata da qualche giorno che ha sviluppato un'ulcera presacrale nel giro di 24 ore. Questo dipende naturalmente dalle caratteristiche della cute, dal paziente, dal tipo di pressione esercitata sui tessuti, dalle patologie concomitanti, ecc.

Ressa:
Vuoi ricordare quali sono le sedi più frequenti in cui si sviluppano le piaghe da decubito?
 
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