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L'esame obiettivo neurologico
Inserito il 26 febbraio 2006 alle 20:02:00 da R. Rossi. | stampa in pdf | Commenta questo capitolo | Consulta il tutorial pdf su come navigare il manuale al meglio
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L'ESAME OBIETTIVO NEUROLOGICO


Dopo la laurea un medico che non abbia specifico interesse in materia o che non si specializzi in neurologia tende a dimenticare quanto ha appreso circa l'esame obiettivo neurologico. Invece per il MMG la conoscenza di alcuni punti fondamentali è importante nell'attività di tutti i giorni. Un ripasso, anche se per grandi linee, non è quindi superfluo.



VALUTAZIONE DELLA MARCIA
Già quando il paziente entra in ambulatorio, osservando il suo modo di camminare, possiamo ricavare dati interessanti.
Marcia dell'emiplegico. Si tratta di una marcia falciante, con arto superiore flesso e addotto al tronco
Marcia atassica. Tipica del cerebellare: il paziente cammina a gambe divaricate perché in tal modo allarga il suo baricentro
Marcia steppante. Indice di neuropatie periferiche o miopatie: se il paziente camminasse normalmente striscerebbe la punta del piede sul terreno, per evitarlo tira su in maniera esagerata il ginocchio
Marcia paraplegica. Il paziente cammina con le due gambe irrigidite e leggermente aperte
Marcia extrapiramidale. Il paziente cammina a piccoli passi, con il busto flesso in avanti
Marcia dell'anziano. Assomiglia un po’ a quella extrapiramidale ma è molto meno evidente e deve essere considerata fisiologica
Marcia isterica. Può essere una marcia di qualsiasi tipo, strana, non corrispondente a nessuna delle precedenti; è importante osservare il paziente quando questo crede di non essere visto.
 
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