|
|
|
|
|
|
|
|
|
Ictus |
|
|
pag 15
Rossi: La terapia antipertensiva deve essere particolarmente accurata e portare a livelli pressori inferiori a quelli ritenuti ottimali per altri tipi di pazienti. Possiamo ritenere che sia utile mantenere la pressione attorno a valori di 130/80 mmHg. Un farmaco antipertensivo dovrebbe essere preso in considerazione in ogni paziente con ictus, indipendentemente dall’avere elevati livelli di pressione [43]. Tutti i farmaci possono essere usati, anche se gli aceinibitori e l'indapamide sono i farmaci di scelta [8,9]. Per la verità lo studio PROGRESS [9], uno studio di prevenzione secondaria in soggetti con pregresso stroke, anche non ipertesi, ha dimostrato che la riduzione delle recidive era significativa in chi assumeva l'associazione perindopril + indapamide e non il solo aceinibitore.
Ressa: Non ho mai capito il perché.
Rossi: Mah, una interpretazione potrebbe essere che è necessaria l'associazione, un'altra che quello che funziona di più è il diuretico. Il fatto è che lo studio avrebbe probabilmente dovuto essere disegnato in modo diverso, per esempio confrontando direttamente perindopril con indapamide, comunque passiamo oltre.
Ressa: E per le statine?
|
|
|
|
|
|
|
|
2004 - 2024 © Pillole.org Reg. T. di Roma 2/06 |
|
|
ore 03:38 | 1286273 accessi| utenti in linea:
34248
Realizzato con ASP-Nuke 2.0.5
|