Logo
  Capitoli     
         
   
Ictus
Inserito il 26 febbraio 2006 alle 20:08:00 da R. Rossi. | stampa in pdf | Commenta questo capitolo | Consulta il tutorial pdf su come navigare il manuale al meglio
cambia
pag 3

Rossi:
Bisogna anche considerare che nelle prime ore la RMN può non riuscire a distinguere una emorragia cerebrale da una neoplasia per cui la TAC rimane la procedura di prima scelta, anche se lavori recenti dimostrerebbe una accuratezza sovrapponibile tra le due metodiche [31].

Ressa:
Parliamo della forma cosiddetta “minore”: l'attacco ischemico transitorio.

Rossi:
Il TIA (attacco ischemico transitorio) è un deficit neurologico focale che insorge di solito acutamente con regressione completa dei sintomi entro pochi minuti o poche ore, e comunque con completa restitutio ad integrum entro 24 ore. Vi sono sono però dei casi in cui il deficit scompare in periodi di tempo più prolungati (alcuni giorni). Se i sintomi sono prolungati in realtà anche nei TIA ci possono essere delle lesioni cerebrali [32].
I pazienti colpiti da TIA sono ad alto rischio evolutivo verso un ictus vero e proprio [33, 53], senza contare che si tratta di pazienti a rischio elevato per altri eventi ischemici come l'infarto miocardico.

Ressa:
Puoi approfondire questo punto sul rischio evolutivo del TIA?
 
<< pag 2 pag 4 >>
 
2004 - 2024 © Pillole.org Reg. T. di Roma 2/06 | Contatti | Versione stampabile |      
ore 01:56 | 1284689 accessi| utenti in linea: 34173
Realizzato con ASP-Nuke 2.0.5