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Le cefalee |
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pag 4
Ressa:
Per non parlare poi delle forme miste in cui un cefalgico noto acquisisce altri sintomi o segni che si aggiungono alla sua abituale cefalea.
Non scorderò mai una paziente 47 enne, nubile, cefalgica da bambina, tutta dedita al lavoro e all’assistenza della madre malata di Alzheimer; ci davamo del “tu” perché coetanei; per molti anni ci siamo visti e i nostri colloqui vertevano sempre su problematiche materne.
Nell’ultimo mese, la paziente, stremata da anni di notti insonni per vigilare sulla madre che improvvisamente si alzava e vagava per casa, cominciò ad accusare inappetenza, aumento della cefalea e percezione di strani odori.Goffamente feci diagnosi di depressione sovrapposta alla sua abituale cefalea; purtroppo un giorno, in ufficio, fu trovata con la testa riversa sulla tastiera del PC; prontamente ricoverata le fu eseguita una RM con diagnosi di neoplasia cerebrale inoperabile e così aggressiva che in quindici giorni la ha uccisa.
Nel letto di ospedale minimizzava il suo stato chiedendo notizie della madre e organizzando la sua assistenza con del personale, un angelo.
Rossi:
Mai sedersi sulle diagnosi, ce lo hai detto in un altro capitolo del Manuale!
Ressa
In questo caso la paziente non avrebbe avuto scampo anche con una pronta diagnosi, vista la progressione rapida della malattia; in caso contrario sarebbe stato difficile rimuovere lo scrupolo di coscienza; sono arrivato a pensare che Dio abbia voluto risparmiarle la consapevolezza della malattia, con la relativa disperazione di morire prima della madre, lasciandola sola.
Quest’ultima mi chiamò a visita durante la degenza ospedaliera della figlia, andai a casa con un certo turbamento perché temevo domande imbarazzanti, l’Alzhemeir era stranamente progredito proprio in quel frangente, nulla mi chiese, era molto disorientata, dopo pochi giorni dalla morte della figlia perse completamente le ultime facoltà mentali rimaste, la seguì dopo 5 mesi senza rendersi conto di nulla (almeno spero).
Comunque, messa da parte questa triste storia, dicci cortesemente qualcosa sulla cefalea primaria.
Iniziamo con l'emicrania.
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