In uno studio recente su 312 pazienti 1000 mg di aspirina sono risultati efficaci come 50 mg di sumatriptan nel ridurre il dolore a 2 ore dall'accesso emicranico [4]. Nello studio venivano usati: 1000 mg di asa, 50 mg di sumatriptan o 400 mg di ibuprofen. In tutti e tre i gruppi circa il 50% dei pazienti rispondeva alla terapia. Nella Cochrane Library si trovano tre revisioni sistematiche (una per sumatriptan, una per rizatriptan e una per eletriptan), che riguardano però soprattutto RCT in cui i triptani venivano confrontati con placebo e si dimostravano superiori a esso. Una revisione conclude che i triptani sono efficaci per l'attacco emicranico, più della associazione ergotamina + caffeina; però il confronto con gli altri farmaci usati (asa e FANS) non è stato sufficientemente studiato e non sono possibili conclusioni definitive [2]. In uno studio l’associazione asa + metoclopramide si è dimostrata equivalente al sumatriptan [22]. Un' analisi costo/beneficio [3] conclude che il sumatriptan orale non è superiore alla associazione asa /metoclopramide se si considerano anche le crisi emicraniche recidive.
Ressa: Quindi?
Rossi Mi sembra ragionevole [16] consigliare come farmaci di prima scelta asa (o un altro FANS come il diclofenac, il naproxene o l'ibuprofene) o paracetamolo (a dosi adeguate) associati a metoclopramide o domperidone. I triptani dovrebbero essere riservati o ai casi di emicrania grave che non rispondono alla terapia di prima scelta oppure in seconda battuta se il dolore non cessa entro due ore dalla somministrazione del FANS o del paracetamolo [17].