Ressa: Così mi piace di più. Cosa puoi dirci sulla terapia?
Rossi: La terapia dipende ovviamente dalla causa. A scopo sintomatico vengono usati soppressori periferici (prometazina, tietilperazina) o centrali (diazepam), spesso in associazione con antiemetici. Sono utili anche gli antistamici (betaistina), la cinnarizina o la flunarizina. La terapia dovrebbe essere di breve durata perché un trattamento prolungato può ritardare il compenso che il sistema vestibolare tende a mettere in atto. Antidepressivi e ansiolitici possono essere usati nelle vertigini psicogene. Per la riabilitazione del paziente vertiginoso possono essere di beneficio esercizi di desensibilizzazione consistenti in rotazioni e inclinazioni del capo e del corpo in grado di scatenare la vertigine, da ripetere per 2-3 volte al giorno fino a miglioramento.