Rossi: E' difficile stabilire se si tratta di un disturbo realmente connesso con la pressione o di semplici malesseri su cui influiscono molto le credenze e i vissuti del paziente.
Ressa: Prima di addentrarci nell'esaminare le varie cause di vertigini sarebbe utile richiamare alla memoria alcuni elementi basilari sul sistema dell'equilibrio.
Rossi: Solo il minimo indispensabile. Il centro dell'equilibrio è costituito dal cervelletto, dai nuclei vestibolari e dalla sostanza reticolare del tronco cerebrale. A questo complesso sistema arrivano informazioni sulle minime variazioni del corpo rispetto all'ambiente da parte del sistema visivo, del sistema propriocettivo (muscoli, articolazioni)e dal sistema vestibolare vero e proprio (labirinto dell'orecchio interno). Tutte queste informazioni vengono successivamente integrate a livello del talamo e delle cortecce cerebrali e danno origine a risposte regolatorie a livello oculare (stabilizzazione del campo visivo) e della postura (mantenimento dell'equilibrio). Si comprende così come una sensazione vertiginosa possa realizzarsi quando si verifica una alterazione di questo sistema in un suo punto qualsiasi.
Ressa: Come si distinguono le vertigini?
Rossi: A scopo didattico è utile distinguere le vertigini in centrali e periferiche.