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Le vertigini
Inserito il 26 febbraio 2006 alle 20:46:00 da R. Rossi. | stampa in pdf | Commenta questo capitolo | Consulta il tutorial pdf su come navigare il manuale al meglio
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Rossi:
Le vertigini dell'anziano, di solito riferite come instabilità o barcollamento, possono dipendere da cause molteplici: ipotensione posturale provocata da ipotensivi, ischemia cronica nel territorio di distribuzione delle arterie vertebro-basilari (tronco encefalico), aritmie cardiache, ansia. Gli anziani spesso lamentano sensazione vertiginose anche durante la deambulazione; in questi casi gioca un ruolo la diminuzione del senso di posizione e il calo dell'acuità visiva che creano un malfunzionamento del sistema vestibolare (si parla di disequilibrio benigno dell'anziano o vertigine da difetti sensoriali multipli). Di solito queste sensazioni vertiginose sono di entità lieve-moderata ed hanno un andamento cronicizzante.

Ressa:
Passiamo alla famosa vertigine parossistica benigna di posizione, di cui tanto si parla.

Rossi:
Le vertigine parossistica benigna posizionale (VPBP) è la forma più frequente di vertigine periferica. Il paziente riferisce intensa vertigine di breve durata (30-40 secondi) indotta da movimenti del capo. La vertigine compare quando il paziente passa dalla posizione eretta a quella supina o viceversa o quando si gira nel letto. La VPBP tende ad esaurirsi spontaneamente con il passare dei giorni ma può durare fino a 6 mesi e recidivare nel corso degli anni.
Il momento etiopatogenetico va ricercato nella formazione di masse granulari nella cupola del canale semicircolare posteriore costituite da cristalli di carbonato di calcio (cupololitiasi).
 
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