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Cretinetti e quella strana tiroide
Inserito il 04 marzo 2006 alle 17:30:00 da G.Ressa. | stampa in pdf | Commenta questo capitolo | Consulta il tutorial pdf su come navigare il manuale al meglio
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Paziente 60 enne, dal carattere molto particolare, convive con uno ZOO casalingo in cui prevalgono i gatti, soffre di epilessia primaria in trattamento cronico con Mysoline, e' affetta da qualche anno da una forma di poliartrite prevalente alle mani, etichettata come artrite reumatoide (di cui soffre anche la sorella), per questo esegue trattamento corticosteroideo a piccole dosi, con discreto giovamento.
Un bel giorno la paziente si presenta nello studio del dottor Cretinetti perche' ha notato un "bozzo" nella regione anteriore del collo, il medico lo palpa e gli pare di chiara origine tiroidea. Cretinetti ci rimane malissimo perche' non aveva mai notato nulla, oltretutto la signora ha una forte familiarita' tiroidea e le mani, in quella regione, erano state poste molto spesso.
Le fa eseguire una ecografia che conferma il nodulo tiroideo e una struttura ghiandolare uniformemente disomogenea, l'agoaspirato parla di "quadro compatibile con tiroidite cronica", gli ormoni sono normali, gli autoanticorpi (TG e TPO) positivi a basso titolo.
Cretinetti sta per archiviare l'ennesima tiroidite autoiimmune, quando la paziente gli telefona per riferire che si sente tutto il collo gonfio e che fa fatica a respirare, il medico non si scompone piu' di tanto, conoscendo il carattere estremamente ansioso della paziente, ma, comunque, le dice di venire al volo in studio.
All'esame obiettivo Cretinetti palpa una corona di linfonodi laterocervicali omolaterali rispetto al nodulo, il viso ha un colorito uniformemente rossastro, l'esame obiettivo toracico e' negativo.
Cretinetti annaspa ma la paziente gli chiede di eliminare il problema alla radice e di "togliere questo nodulo che mi crea tutti questi problemi" , anzi ha gia' consultato un amico chirurgo che la potrebbe mettere in lista.
Cretinetti le spiega che, in realta', la malattia e' di tutta la tiroide e che il nodulo ne e' solo la manifestazione piu' evidente, casomai se la dovrebbe togliere tutta, se decidesse autonomamente di procedere.

 
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