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Ritardo puberale
Inserito il 26 marzo 2006 alle 10:11:00 da R. Rossi. | stampa in pdf | Commenta questo capitolo | Consulta il tutorial pdf su come navigare il manuale al meglio
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Ressa:
C'è qualche segno clinico da ricordare?

Rossi:
Segnalo soltanto l'utilità di ricercare una anosmia e una labiopalatoschisi che potrebbero essere la spia di una sindrome di Kallmann in cui si ha una agenesia dei lobi olfattori e carenza dell'orome ipotalamico che stimola la liberazione della gonadotropine ipofisarie. Inoltre un deficit visivo potrebbe indicare una lesione ipofisaria occupante spazio che comprime il chiasma ottico.

Ressa:
Insomma ho capito che il mio piccolo paziente quasi certamente ha una pubertà ritardata costituzionale.

Rossi:
Penso di si, anche perchè questa situazione ricorre spesso nei consanguinei e in questo caso anche il padre sembra abbia "sviluppato" tardi.
Trattandosi di una condizione transitoria è sempre preferibile non farsi prendere dalla fretta di instaurare una terapia. Tuttavia il ritardo puberale viene vissuto in modo preoccupato sia dai genitori che dal bambino che spesso deve sopportare a scuola un vero e propio calvario.

Ressa:
Beh, si sa che a quell'età i bambini e gli adolescenti possono essere più crudeli degli adulti e finiscono per rendere estremamente infelice chi soffre di ritardo puberale.
Le vittime possono arrivare a vivere la scuola come un incubo con tutte le ripercussioni che ne conseguono come per esempio uno scadimento del rendimento scolastico o anche il rifiuto di uscire di casa per evitare di affrontare i compagni.
 
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