Ressa: Come facciamo ad essere sicuri che non ci sia una insufficienza dell'asse ipotalamo-ipofisi?
Rossi: Nelle insufficienze ipotalamo-ipofisarie sono bassi sia FSH ed LH che testosterone e 17 beta-estradiolo. Si dosano le gonadotropine basali e dopo stimolo con GnRH, il testosterone basale e dopo stimolo con gonadotropine, la prolattina dopo stimolo e altri test specialistici che è bene lasciare a chi si occupa per mestiere della materia.
Ressa: Non bastano i dosaggi basali delle tropine ipofisarie?
Rossi: Una carenza di gonadotropine potrebbe dipendere da una lesione primitiva dell'ipofisi oppure da una lesione ipotalamica in cui quello che manca è proprio il GnRH . Il GnRH (gonadotropin-releasing-hormone) è un peptide ipotalamico secreto in modo pulsatile ogni 1-2 ore. Il GnRH test dovrebbe quindi teoricamente discriminare tra lesioni ipotalamiche (in cui il test provoca un aumento di FSH ed LH) dalle lesioni ipofisarie (in cui il test di stimolo è negativo). In realtà è stato visto che si tratta di un test poco utile per fare una diagnosi differenziale di questo tipo. Vi è da dire comunque che FSH ed LH sono bassi nelle lesioni ipotalamo-ipofisarie ma esiste una sovrapposizione con i valori normali: il GnRH test è utile per valutare la risposta e quindi la riserva ipofisaria di gonadotropine, anche se in realtà la risposta normale al test è abbastanza variabile. Per il GH le cose sono simili: infatti livelli basali bassi di GH si possono trovare anche nei soggetti normali, è quindi necessario valutare la "riserva di GH" con lo stimolo (si usano varie tecniche come l'ipoglicemia indotta dalla infusione di insulina, l'infusione di arginina e altre).