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Incontinenza urinaria femminile
Inserito il 19 maggio 2006 alle 20:52:00 da R. Rossi. | stampa in pdf | Commenta questo capitolo | Consulta il tutorial pdf su come navigare il manuale al meglio
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Ressa:
Una volta escluse le situazioni che ci hai appena elencato cosa conviene fare?

Rossi:
Bisogna escludere quello che gli anglosassoni chiamano "overflow bladder", vale a dire un eccessivo ristagno vescicale causato o da un'ostruzione alla minzione oppure da una insufficiente contrazione vescicale. Per determinarlo basta eseguire una ecografia post-minzionale: normalmente non vi è un ristagno superiore ai 50 mL, un ristagno di 200 mL o più indica la presenza di una condizione di "overflow" e la necessità di inviare la paziente da un urologo per eseguire test urodinamici onde determinarne la causa.

Ressa:
Qual è il passo successivo?

Rossi:
Una volta escluse le cause appena menzionate bisogna distinguere fra incontineza da sforzo oppure da urgenza. L'incontinenza da sforzo è dovuta ad una azione contentiva insufficiente dello sfintere vescicale mentre quella da urgenza è causata da una iperattività della vescica con contrazioni incontrollate del muscolo detrusore.

Ressa:
Come facciamo a distinguere la incontinenza da sforzo da quella da urgenza?

Rossi:
Di solito basta l'anamnesi. Nella incontinenza da sforzo la perdita di urina si verifica in occasione di sforzi o attività fisica, tosse, sternuti, ecc. e la perdita di urina è modesta.
 
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