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Cretinetti e quell'incolpevole cervello |
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pag. 1
Lei e' una gioviale giovane di 35 anni, sorriso che non conosce confini, ipertesa, molto emotiva, viene a visita da Cretinetti "perche' la gamba destra mi fa cilecca". Cretinetti la visita e nota riflessi OT aumentati all'arto inferiore dx, accenno di Babinski, diminuzione della sensibilita' tattile ed epicritica.
Chiede una RM della colonna che evidenza una ernia discale C4-5, si inizia la fisioterapia.
La paziente non migliora e l'ortopedico consiglia visita neurologica, il collega propone una RM cerebrale che evidenzia una neoformazione fronto parietale sn, interpretata come "ascesso cerebrale".
La paziente ha dei precedenti inquetanti perche' anni prima fu sottoposta da un otorinolaringoiatra a una mediastinoscopia per linfadenopatia che Cretinetti, in quell'occasione Falchetto, riusci' a
diagnosticare come una semplice mononucleosi, inimicandosi per sempre il dotto collega.
Ma stavolta Cetinetti ha errato non chiedendo la RM cerebrale e sottovalutando l'esame obiettivo che pur aveva eseguito a regola d'arte.
La paziente viene ricoverata e sottoposta, per un mese, ad antibiotici e.v. ; e' sempre in contatto con Cretinetti che esprime le sue perplessita' sulla diagnosi di ascesso cerebrale, nulla lo fa pensare:
la paziente e' immuno competente, non ha avuto infezioni delle vie aeree superiori, dell'orecchio o dei seni paranasali.
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