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Comuni problemi oculistici |
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pag 5
Ressa:
Hai omesso volontariamente i corticosteroidi topici e hai fatto bene.
Aggiungo che è utile suggerire al paziente di lavarsi spesso le mani, di non toccarsi gli occhi e di usare asciugamani personali perché le congiuntiviti infettive possono essere molto contagiose.
E le congiuntiviti allergiche?
Rossi:
Sono di solito stagionali, legate alla presenza nell'aria di pollini a cui il soggetto è allergico, ma possono essere anche presenti per molti mesi all'anno quando l'allergene in causa è di tipo perenne. La diagnosi si basa sull'anamnesi di allergia, sulla coesistenza di rinite (rinocongiuntivite allergica) e sulla durata (in genere una congiuntivite che dura da più di 8-10 giorni è probabilmente di tipo allergico).
Si cura con colliri contenenti cromoglicato, nedocromile, antistaminici o cortisonici (questi ultimi da usare per pochi giorni perché possono aggravare un glaucoma misconosciuto) e con antistaminici per via generale, talora con brevi cicli di steroidi.
Ressa:
Ricordo due cause di congiuntivite, quelle dovute all'herpes simplex (pensarci se assieme alla congiuntivite vi sono le classiche manifestazioni periorali) e all'herpes zoster, in cui è opportuna la consulenza specialistica in quanto possono complicarsi con cheratite e con uveite.
A proposito, quando inviare dall'oculista il paziente con occhio arrossato?
Rossi:
Direi di inviare subito il paziente se sono presenti segni di allarme come dolore oculare o disturbi visivi oppure se la forma appare particolarmente grave. Inoltre conviene sentire lo specialista quando si sospetta un interessamento della cornea o dei tessuti oculari profondi o se la congiuntivite non guarisce o non migliora dopo qualche giorno di trattamento.
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