Seconda fase: estrazione dei pazienti e determinazione degli INDICATORI I medici partecipanti allo studio per prima cosa devono estrarre dal loro database elettronico tutti i pazienti con una diagnosi di diabete mellito di tipo 2. I criteri per la diagnosi sono quelli stabiliti dall'American Diabetes Association nel 1997. L'estrazione può avvenite con due modalità, che tra loro non sono in contrasto: 1. ricercare tutti i pazienti che hanno avuto una diagnosi codificata di diabete e 2. ricercare tutti i pazienti che nell'ultimo anno hanno ricevuto almeno una prescrizione di antidiabetico orale e/o insulina. Si può calcolare che un MMG con 1000 pazienti abbia circa 40-50 pazienti diabetici. Una volta estratti i pazienti, ogni MMG dovrà controllare il suo comportamento rispetto ai sei criteri scelti. Questo lavoro permette di determinare i cosiddetti indicatori. 1° indicatore: Qual è la percentuale di pazienti che ha avuto almeno una determinazione della glicoemoglobina nell'ultimo anno? Qual è la percentuale di pazienti con glicoemoglobina < 7% 2° indicatore: Qual è la percentuale di pazienti che ha una PA ottimale (< 130/80 mmHg?). Si è stabilito di considerare la media della PAS e della PAD delle ultime sei misurazioni registrate in cartella 3° indicatore: Qual è la percentuale di pazienti che ha un livello di LDL colesterolo < 100 mg/dL? 4° indicatore: Qual è la percentuale di pazienti a cui è stata determinata la microalbuminuria almeno una volta nell'ultimo anno? Qual è la percentuale di pazieni con microalbuminuria > 30 mg/die che assume aceinibitore o ARB? 5° indicatore: Qual è la percentuale di pazienti a cui è stato richiesto un esame del FO almeno una volta negli ultimi 2 anni? 6° indicatore: Qual è la percentuale di pazienti che non ha avuto un evento CV ma con un altro fattore di rischio oltre al diabete che assume un antiaggregante? Qual è la percentuale di pazienti che ha avuto un evento CV e che assume un antiaggregante?