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Dolore toracico
Inserito il 05 febbraio 2006 alle 16:22:00 da R Rossi. | stampa in pdf | Commenta questo capitolo | Consulta il tutorial pdf su come navigare il manuale al meglio
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Le irradiazioni del dolore sono importanti: una estensione del dolore alle braccia o al collo sono suggestive di dolore ischemico, ma attenzione ai soggetti ansiosi che hanno letto tutte le enciclopedie mediche disponibili e indicano con precisione il dolore al petto e al braccio sinistro.
Mi è capitato di recente una donna di 77 anni che lamentava dolore alla colonna cervicale, di durata variabile. L'unico dato sospetto era che il dolore insorgeva durante gli sforzi. Negava invece dolore al petto o al torace. La cosa mi ha tratto in inganno per un pò finchè una mattina si è presentata lamentando la comparsa di dolore anche a livello retrosternale, oltre che posteriormente alla colonna cervicale. La ricovero per accertamenti e, dopo 10 giorni, mentre sta per essere dimessa perchè gli esami erano risultati praticamente negativi, fa un infarto miocardico acuto. Ora è in attesa di un triplice by-pass coronarico.

Ressa:
Rimarco anche un altro punto: non sottovalutare mai, specie negli anziani, un dolore epigastrico che potrebbe essere la spia di un infarto inferiore.

Rossi:
Conviene a questo punto esaminare quali possono essere le cause più frequenti di dolore toracico: oltre all'ischemia cardiaca (angina, infarto) ci sono l'ansia (detta anche nevrosi cardiaca o sindrome di Da Costa), il dolore muscolo-scheletrico (per esempio strappi muscolari, la costocondrite o sindrome di Tietze, il cosiddetto dolore intercostale) e l'esofagite da reflusso.
Si può dire che il dolore ricorrente di intensità lieve o moderata è più spesso dovuto a patologie muscoloscheletriche, ad un reflusso G-E o a stati ansiosi anche se la causa più importante è l'angina.
In questi casi alcuni usano come criterio ex-juvantibus la somministrazione di nitrato sublinguale: se il dolore scompare con il nitrato si pensa ad una'angina; in realtà è stato visto che questo test non è così affidabile come si crede perchè anche altri tipi di dolore toracico (per esempio quelli esofagei) sono sensibili alla nitroglicerina. E' buona norma comunque considerare l'ischemia caridiaca la causa del dolore che recede con la nitroglicerina, almeno fino alla esecuzione degli opportuni accertamenti in ambito cardiologico. Per essere considerato sensibile al nitrato il dolore deve scomparire entro 2-3 minuti, se il paziente riferisce un effetto dopo 10-15 minuti questo dovrebbe far propendere per un dolore non anginoso.

Stucchi:
Ricordo anche il dolore da spasmo esofageo diffuso, che può essere sensibile al nitrato e trarre in inganno facendo pensare ad una angina.
 
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