Rossi: Un dosaggio degli ormoni tiroidei non si nega a nessuno. Mi è capitato di lisciare bellamente (con sonora revoca) un ipertiroidismo per aver inquadrato come ansiosa una signora trentenne che lamentava palpitazioni ricorrenti. Poi farei un profilo di minima: glicemia, creatinina, elettroliti (da ricordare che disturbi elettrolitici possono scatenare aritmie in soggetti cardiopatici in trattamento per esempio con digitale o diuretici).
Ressa: Come concluderesti?
Rossi: Sottolineando che qualche volta il corretto inquadramento è difficile e spesso il quadro si chiarisce con il tempo. A questo proposito ti cito il caso di un ragazzino, diventato mio paziente da poco, che lamentava episodi di palpitazione durante le partite di calcio. Ovviamente per molto tempo nessuno ha dato peso alla cosa, neppure i genitori, perchè si riteneva logico che durante l'attività sportiva il cuore battesse più forte. Finchè il pediatra che lo aveva in cura si è deciso a far fare ECG standard, Holter, ecocardiogramma (che risultarono negativi) e una consulenza aritmologica: il ragazzo venne sottoposto a studio elettrofisiologico che documentò un focus aritmogeno a livello della via nodale lenta con comparsa di TPS. Dopo ablazione transcatetere con radiofrequenze si è assistito alla scomparsa degli episodi.