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Dispnea |
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Ressa: Bah, non posso fare che lo stesso commento che ho fatto a proposito dello score per l'infarto! Uno che ha 38°C di febbre e mialgie ha il 25% di probabilità di avere una polmonite, figurarsi. Andiamo avanti. Qualche volta succede che il paziente riferisca di aver avuto una crisi acuta di dispnea, ma quando lo visitiamo è praticamente asintomatico o quasi.
Rossi: Le due cause più frequenti sono l'asma accessionale e la dispnea parossistica dello scompenso cardiaco. Ovviamente la tipologia di soggetti è diversa e anche l'anamnesi sarà diversa: nello scompenso cardiaco per esempio è importante l'ortopnea, come ha appena detto Loris, mentre di solito l'asmatico è un paziente noto. Da non dimenticare però che potrebbe trattarsi anche di cause più rare, per esempio una embolia polmonare o un pneumotorace, soprattutto se coesiste dolore toracico. In particolare l'embolia polmonare può essere una patologia subdola che conviene sempre avere in mente nei casi di dispnea inspiegata.
Stucchi: Ricordo il caso di un 76 enne iperteso ben compensato dalla terapia che viene in studio per una dispena da sforzo insorta da alcuni giorni, associata a dolore toracico. Un primo ECG risultò negativo, un secondo, il giorno dopo, mostrava un aumento di voltaggio dell'onda P indicativo di ingrandimento atriale destro causato da embolia polmonare.
Ressa: D'accordo. Parlaci allora delle cause meno frequenti di dispnea acuta.
Rossi: Come ho appena accennato possono essere una embolia polmonare, un pneumotorace o anche una pleurite con versamento pleurico cospicuo, una chetoacidosi diabetica o una improvvisa atelettasia polmonare dovuta all'ostruzione di un bronco causata per esempio da una neoplasia.
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