|
|
|
|
|
|
|
|
|
Dispnea |
|
|
pag 5
Ressa: Vi sono accertamenti da eseguire?
Rossi: Se escludiamo i casi di iperventilazione e di asma acuto, in cui si può tentare di trattare il paziente a domicilio, in genere la dispnea acuta o di recente insorgenza è una indicazione al ricovero, vuoi perchè le condizioni sono gravi, vuoi perchè vi è incertezza sulla diagnosi e il semplice esame obiettivo non può escludere patologie potenzialmente gravi come un infarto o un'embolia polmonare. Tanto più se la dispnea è apparentemente immotivata o se ci sono sintomi associati come il dolore toracico. Neppure un ECG negativo ci può far stare tranquilli, come il caso riportato da Loris ci insegna.
Ressa: Ricordo a questo proposito che se ci chiama un paziente che di notte ha avuto una crisi dispnoica acuta poi risoltasi e noi sospettiamo una insufficenza ventricolare sinistra è utile mandare comunque il malato in PS per accertamenti perchè l'evento potrebbe essere stato scatenato da un infarto miocardico o da una embolia polmonare (vedi il capitolo sull'edema polmonare acuto). A proposito dell'embolia polmonare ogni qual volta mi si riferisce una dispnea che non ha caratteristiche riconducibili a patologie ovvie perche' le risultanze dei "pezzi" anamnestici e dell'esame obiettivo non si incastrano, penso a questa patologia. E' un meccanismo automatico che mi scatta dopo che in passato ho fatto dei lisci clamorosi.
Rossi: Il ricovero deve essere immediato, qualsiasi sia la causa della dispnea, in presenza di segni concomitanti come la cianosi, la retrazione toracica inspiratoria e l'uso dei muscoli respiratori ausiliari , uno stato confuzionale o una febbre molto elevata.
|
|
|
|
|
|
|
|
2004 - 2024 © Pillole.org Reg. T. di Roma 2/06 |
|
|
ore 07:47 | 1285215 accessi| utenti in linea:
47748
Realizzato con ASP-Nuke 2.0.5
|