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Dispnea
Inserito il 05 febbraio 2006 alle 16:37:00 da R Rossi. | stampa in pdf | Commenta questo capitolo | Consulta il tutorial pdf su come navigare il manuale al meglio
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Gli esami di laboratorio sono scarsamente utili per la diagnosi differenziale: l'emocromo può mostrare leucocitosi in caso di infezione o un'anemia. Se si sospetta una embolia polmonare può essere utile la determinazione del D-dimero mentre il dosaggio del BNP permette di escludere ragionevolmente, se negativo, uno scompenso cardiaco.
La radiografia del torace è un esame fondamentale per chiarire la diagnosi, insieme con l'ECG. L'emogasanalisi quantifica la gravità dell'ipossiemia.
Esami di secondo livello sono la TAC torace, la scintigrafia polmonare, ecc.

Ressa:
Passiamo alla dispnea cronica.

Rossi:
Una sensazione soggettiva di mancanza di respiro ad andamento cronico, di solito accusata come difficoltà dopo sforzi più o meno modesti, può dipendere da varie cause. Come al solito esaminiamo le più frequenti: BPCO e asma cronico, scompenso cardiaco congestizio, obesità, anemia. Qualche volta nella pratica varie cause si sovrappongono e rendono non agevole la diagnosi differenziale. Pensiamo per esempio al soggetto con BPCO che sviluppa anche uno scompenso cardiaco o diventa anemico oppure è obeso. In realtà l'obesità da sola è una causa rara di dispnea a meno che non sia molto pronucnciata, è invece importante come concausa quando associata ad altre condizioni.

Ressa:
Rimarco l'importanza di un interrogatorio attento del paziente. Spesso, per esempio nella BPCO e nello scompenso cardiaco, l'andamento della dispnea è insidioso e si sviluppa lentamente per cui il soggetto si adatta ad eseguire sforzi via via meno impegnativi e non riferisce la dispnea. Poi lo interroghi e ti dice che deve fermarsi dopo 2-3 minuti di cammino perchè gli manca il respiro.
Come facciamo a differenziare le varie cause di dispnea cronica?

Rossi:
La storia clinica del paziente ci aiuta: se è un fumatore, se soffre di asma da molti anni, se ha una cardiopatia ischemica, un 'ipertensione, un diabete, un pregresso episodio di scompenso cardiaco, sono tutti elementi che possono indirizzarci verso la diagnosi corretta.
Poi ovviamente vanno indagate le caratteristiche della dispnea. Per esempio nella BPCO/asma cronico ci sono qausi sempre tosse ed escreato più o meno purulento, tuttavia questi segni potrebbero esserci anche nello scompenso cardiaco, a causa della stasi polmonare, associati ad edemi declivi. La dispnea dello scompenso cardiaco peggiora in clinostatismo. Nell'anemia può essere evidente pallore e scarsa irrorazione delle congiuntive. L' esame obiettivo nella BPCO/asma cronica evidenzia spesso dei rumori secchi russanti e sibilanti e dei rantoli a medie e grosse bolle, nello scompenso cardiaco sono presenti fini rantoli basali bilaterali.
 
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