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Gestione della febbre
Inserito il 05 febbraio 2006 alle 17:06:00 da A Dalla Via. | stampa in pdf | Commenta questo capitolo | Consulta il tutorial pdf su come navigare il manuale al meglio
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Dalla Via:
La patogenesi degli stati febbrili può essere schematicamente ricondotta a:

1) aumentata produzione di calore
2) compromissione nella produzione di calore
a) aumento della temperatura ambientale
b) colpo di calore
c) scompenso cardiaco; la riduzione della volemia con farmaci cardiovascolari può risolvere la febbre di un paziente cardiopatico

Inoltre molto importante, sottodiagnosticata e sottovalutata, è la febbre da Farmaci; è da sottolineare come alcuni farmaci (***) utilizzati per la terapia degli stati febbrili possano essere essi stessi causa di rialzo termico:

Uso frequente: barbiturici, sulfamidici, salicilati ***, antistaminici, penicilline, rifampicina,ibuprofene***, aloperidolo, isoniazide, cefalosporine, lassativi

Uso infrequente: ioduri, procainamide, cimetidina, metildopa, chinidina, idralazina, fenitoina.

Ressa:
Parlerei dei diversi tipi di febbre

Dalla Via:
La Semeiotica della febbre è completamente scomparsa dalle abitudini mediche attuali; un tempo osservando per giorni la curva febbrile i Clinici, riconoscendo la febbre di Pel-Ebstein o la febbre epatica di Charcot, emettevano la diagnosi. Ora non è più possibile, per richiesta di diagnosi accurate nel più breve tempo possibile, grazie ad indagini strumentali facilmente disponibili e, last but not least, per motivi medico-legali facilmente intuibili. La Semeiologia tradizionale però non ha perso, come si vedrà, il suo valore può avere ancora una funzione rilevante nella pratica diagnostica quotidiana.

Ressa:
Soprattutto quella remittente.
 
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