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Gestione della febbre |
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Questo iter diagnostico ovviamente non può tenere conto di un fattore imprevedibile e fondamentale, e cioè del rapporto medico-paziente e di tutte le sue complesse dinamiche; quasi certamente un soggetto ansioso, medicalizzato e polemico richiederà tempi e modi diversi da un paziente fiducioso, ottimista e con elevati livelli di tolleranza.
Ressa: Riassumerei dicendo che la febbre di origine ignota è fondamentalmente di 3 tipi: infettiva, neoplastica o da collagenopatia
Dalla Via: Nonostante tutto, il 10% – 15% dei casi rimane senza diagnosi; in questi casi, in persistente assenza d’alterazioni dello stato generale, il Paziente va controllato attentamente anamnesticamente ed obiettivamente senza ulteriore follow-up strumentale. Tra le cause di febbre inspiegata occorre ricordare la febbre fittizia; molto spesso è attribuita a simulatori per ottenere vantaggi concreti, ma riconosce talora cause oscure di natura psicogena, come la ricerca di vantaggi secondari o la fuga da situazioni stressanti. Motivi clinici per sospettarla sono: • Un andamento atipico • L’assenza di segni indiretti di rialzo della temperatura corporea, come cute calda, tachicardia, brivido e sudorazione durante la defervescenza. • Una PCR nella norma.
Ressa: Parliamo della terapia
Dalla Via: Prima di prescrivere una terapia antipiretica, occorre ricordare che la febbre: • Stimola le difese immunitarie • Aumenta la produzione di neutrofili da parte del midollo osseo. • Aumenta la capacità ossidativi dei leucociti. • Aumenta la produzione di Anticorpi ed Interferoni. • Riduce la replicazione di alcuni virus e quindi, se è ben tollerata, dopo un breve counselling, possiamo decidere di non trattarla.
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