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Cretinetti e il lifting della diva
Inserito il 11 febbraio 2006 alle 10:33:00 da G. Ressa. | stampa in pdf | Commenta questo capitolo | Consulta il tutorial pdf su come navigare il manuale al meglio
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Paziente 65 enne con salute di ferro, in gioventù è stata una nota attrice di film mitologici, corpo aristocratico, arti lunghi, dita sottili, abitudini di vita maniacali, non fuma, mangia pochissimo.
Il primo contatto del giovanissimo Cretinetti con la paziente fu una visita domiciliare per una sospetta “grave sindrome influenzale” (temperatura 37.2 C).
Egli si presenta in giacca e cravatta da novellino, viene accolto da un maggiordomo gallonato che lo fa accomodare in un salone di 150 mq (il doppio di TUTTA la casa di Cretinetti) sulle cui pareti il lurido minimalista ammira delle grandissime fotografie in bianco e nero della diva, con boa di struzzo e ghepardo al guinzaglio, in più, su un tavolo di alto antiquariato, un’infinità di foto incorniciate con dediche appassionate di mitici attori.
Alla visita Cretinetti non rileva nulla di rilevante, consiglia riposo per pochi giorni “vedrà che l’influenza le passerà da sola”.
In un successivo contatto in studio, nella semideserta sala d’aspetto, si sentì un tumulto, Cretinetti si adombrò, aprì la porta e vide un emozionatissimo paziente che chiedeva l’autografo alla diva “dottore, era il mio IDOLO quand’ero giovane”, ella glielo concesse, sfoderando il suo famoso solare ed inimitabile sorriso.
Cretinetti, dopo un piaggesco baciamano [che si deve fare per campare], cominciò a compilare la cartella cartacea, fece subito il GROSSO ERRORE di chiedere l’età della signora, ella rispose con una cifra palesemente in contrasto col vero e Cretinetti, per piaggeria e fame di pazienti, la riportò senza indugi.
La diva lamenta i suoi “GRAVI problemi di sovrappeso” ai quali aggiunge ad abundantiam un “gonfiore al viso”, Cretinetti non nota assolutamente nulla, ma su insistenza della stessa, prescrive, “ut aliquid fieri videatur et ab patiente non revocatur”, una routine ematochimica completa con gli elettroliti e gli ormoni tiroidei: risultati tutti normali, a quel punto viene consigliato un blando diuretico.
La paziente si ripresenta dopo un mese lamentando la non soluzione del problema, stavolta anche a Cretinetti pare di vedere un certo gonfiore delle palpebre e del volto, con un incarnato non più chiaro come prima ma il resto dell’esame obiettivo è negativo.

 
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