Il dottor Pensa: “Nella ipercolesterolemia familiare eterozigote, il rischio cardiovascolare aumenta a partire dai 30 anni di età: il 50% degli uomini risulta affetto da malattia coronarica a 50 anni e il 30% delle donne a 60. Diverse linee guida raccomandano di iniziare un trattamento ipocolesterolemizzante nei giovani adulti in modo da ridurre il colesterolo LDL alla soglia raccomandata per la popolazione generale. Queste raccomandazioni però non derivano tanto da studi di trattamento effettuati specificamente su questi pazienti ma si basano probabilmente sulle percentuali di coronaropatia sopra riportate. Quindi più che raccomandazioni EBM sono raccomandazioni basate sul consenso di esperti perchè si ritiene ragionevole pensare che riducendo i livelli di colesterolo si riduca il rischio. Sembra comunque che il rischio della forma eterozigote, dopo i 60 anni, sia sovrapponibile a quello di soggetti con valori simili di colesterolo di tipo non familiare “ Il dottor Ebiemme: “La etero è frequente (1:500) e noi tutti ne abbiamo qualcuno. Sul problema colesterolo come causa di aterosclerosi se fai una ricerca in medline trovi che esistono pareri discordanti. Ho fatto una ricerca veloce e trovo un articolo completo che lo illustra e riporto. Il problema sembrerebbe (uso il condizionale) post hoc ergo propter hoc cioè ci sia un fattore a monte del colesterolo ed il colesterolo sia un effetto e non una causa. Ovviamente le mie sono argomentazioni dettate da dubbi che mi sono posto e da segugio cerco le informazioni che mi servono. Tutto qui. Se qualcuno è in grado di dimostrare come stanno effettivamente le cose ne saremmo tutti contenti.”