Rossi: Il dosaggio della prolattina può essere giustificato se esiste ginecomastia, galattorrea e disfunzione erettile. Valori > 100 ng/mL suggeriscono la presenza di un adenoma ipofisario secernente prolattina, da confermare con RMN o TC. Il dosaggio del TSH è invece giustificato se vi sono segni clinici che orientano verso una tireopatia ma sappiamo che spesso questi segni possono essere sfumati e difficili da rilevare per cui l'esame si può richiedere già in prima battuta.
Ressa: Quando si può considerare "infertile" il liquido seminale?
Rossi: Nonostante i progressi effettuati non esiste al momento un sistema certo per dire se un liquido seminale è infertile a meno che non si sia di fronte ad una chiara aspermia. In uno studio in cui si è cercato di fare chiarezza sulla questione sono stati esaminati tre parametri: numero di spermatozoi in milioni per mL; percentuale di spermatozoi mobili e percentuale di spermatozoi di aspetto normale.
Ressa: E quali sono stati i risultati?
Rossi: Sperma fertile: numero > 48 milioni/mL, motilità > 63%, morfologia normale > 12% Sperma infertile: numero < 15,5 milioni / mL, motilità < 32%, morfologia normale < 9% Per valori intermedi non è stato possibile determinare la fertilità del seme. Comunque nessuno dei tre parametri considerati è risultato molto attendibile anche se quello migliore sembra essere la motilità. In ogni caso la fecondazione è possibile anche in presenza di minime quantità di spematozoi mobili.