Stucchi: Perché è importante riconoscere una ipertrofia ventricolare sinistra (IVSx)? Perché occorre essere più aggressivi con la terapia o perché esistono farmaci più indicati di altri in questa condizione?
Rossi: Si, è un segno di danno d'organo ed è stato correlato ad un aumento della mortalità. La presenza di IVSx indica una ipertensione più grave e probabilmente anche la necessità di un trattamento più aggressivo tentando di raggiungere valori più bassi del canonico 140/90.E' stato dimostrato che la riduzione della ipertrofia ventricolare sinistra durante trattamento antipertensivo è associata ad una riduzione della morbidità e della mortalità cardiovascolari [14].
Ressa: A questo proposito ricordo l’importanza dell’ecografia (la semeiotica cardiaca con la percussione non rileva le fasi iniziali). L’ipertrofia delle miocellule cardiache provoca un aumento del rapporto tra lo spessore della parete del ventricolo sinistro e il raggio della camera ventricolare, esso è facilmente misurabile in ecografia e il suo valore è espresso dall’indice H/r (spessore parete, raggio camera)che normalmente è 0,45. E’ logico che questo tende ad aumentare mano a mano che il processo avanza per cui si passa da un iniziale rimodellamento alla vera ipertrofia concentrica e per poi finire nella ipertrofia eccentrica in cui il cuore si dilata (scompenso) e l’indice H/r invece di essere > 0.45 diventa < 0.45 a causa dell’aumento del raggio della camera ventricolare. Ma, a parte questi dati anatomici, dobbiamo rimarcare il fatto che l’ipertrofia causa un alterato rilasciamento del ventricolo sinistro durante la diastole con un conseguente ostacolo al riempimento completo della camera per la diminuzione dell’effetto “suzione”; l’ipertrofia iniziale non comporta un aumento del consumo di ossigeno cardiaco o una riduzione del flusso coronarico fino a quando non si associa anche una dilatazione della camera ventricolare.
Stucchi: Esistono condizioni che impongono esami di secondo livello, per esempio esagerata risposta ipotensiva ad un certo farmaco?
Rossi: Non credo.
Stucchi: Oppure mancata risposta ad una terapia ben impostata.
Rossi: Questo è un dato che dovrebbe far pensare ad una forma secondaria (una volta esclusa, come già detto, la non compliance e sempre se si usa una terapia massimale).