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Ipertensione - inquadramento diagnostico
Inserito il 14 febbraio 2006 alle 19:29:00 da R. Rossi. | stampa in pdf | Commenta questo capitolo | Consulta il tutorial pdf su come navigare il manuale al meglio
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Stucchi:
Come facciamo a sapere qual è quella “solita”?

Rossi:
Per saperlo bisognerebbe misurare la pressione minuto per minuto, però l'ABPM (detto impropriamente Holter pressorio) fornisce un buon surrogato della pressione basale ed è per questo che, pur con qualche distinguo in letteratura, è considerata ormai il gold standard per determinare valori che si avvicinano alla pressione basale

Ressa:
Altri fattori influenzano i valori di pressione riscontrati in occasione di una misurazione singola. Fra questi importantissima la tecnica di misurazione corretta e le condizioni ambientali in cui la misurazione viene fatta.
Inorridisco quando vedo pressioni controllate “al volo”. Io, generalmente, dopo opportuni convenevoli “rilassanti” faccio sdraiare il paziente sul lettino, ausculto lentamente il cuore, così passano preziosi minuti, poi alla fine la controllo sia in clinostatismo sia in ortostatismo, avendo cura di aumentare molto lentamente l’insufflazione del bracciale e aprendo, poi, la valvola molto lentamente fino a scaricarla completamente.


Rossi:
I libri di medicina sono ricchi di spiegazioni su come misurare correttamente la pressione. Mi limiterò pertanto a considerare alcuni punti che mi sembrano importanti: il paziente deve essere seduto, a riposo da almeno 5 minuti, il braccio sul quale si misura la pressione deve essere posto all'altezza del cuore, la velocità con cui si fa scendere il mercurio deve essere opportunamente lenta, bisogna ripetere la misurazione alcuni minuti dopo (va tenuto per buono il risultato più basso riscontrato) e bisognerebbe effettuare la determinazione su entrambe le braccia.

Stucchi:
Di solito la pressione si equivale o la differenza tra la misurazione nelle due braccia è minima, diciamo meno di 10mmHg e, sempre di solito, la P.A. più elevata è riscontrabile al braccio destro, anche se una differeza sostanziale si trova solo in caso di patologia ostruttiva arteriosa [17].

Rossi:
Si, a meno che non vi sia una patologia ostruttiva a livello dell'arco aortico o di una delle due succlavie, ho notato anch'io che la pressione tra le due braccia non cambia molto.
Purtroppo bisogna dire che spesso la fretta e la sala d'attesa che preme non consentono di rispettare tutte le regole per una buona misurazione.
 
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