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Ipertensione - la terapia |
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pag 6
Ressa: Sentiamo
Rossi: Secondo il JNC 7 [6] i diuretici tiazidici sono insuperati nella prevenzione delle complicanze cardiovascolari dell'ipertensione e dovrebbero essere i farmaci di scelta nell'ipertensione lieve (< 160/100 mmHg). Se i tiazidici non sono tollerati o sono controindicati possono essere usati aceinibitori, betabloccanti, calcioantagonisti e ARB. Se un solo farmaco non basta a controllare la pressione si possono associare due o più farmaci. Se la pressione iniziale è > 160/100 mmHg le linee guida consigliano di iniziare con un tiazidico associato ad un altro farmaco e di aggiungere eventualmente un terzo ed un quarto farmaco fino al controllo.
Ressa: A parte questo, secondo me è fondamentale valutare il paziente nella sua interezza, ponendo molta attenzione alla coesistenza di alcuni fattori.
Rossi: E’ vero, ci sono delle condizioni specifiche che consigliano l'uso di alcune classi di farmaci piuttosto di altre, anche se in caso di mancato controllo si possono aggiungere tutti gli altri farmaci. Cosi i diuretici trovano indicazione nello scompenso cardiaco, nell’alto rischio coronarico, nel diabete e nella prevenzione secondaria dello stroke; i betabloccanti nello scompenso cardiaco, post-infarto, alto rischio coronarico, diabete; i calcioantagonisti nell’ alto rischio coronarico, e nel diabete; gli acenibitori nello scompenso cardiaco, post-infarto, alto rischio coronarico, diabete, nefropatie croniche, prevenzione secondaria dello stroke; gli antagonisti del recettore dell'angiotensina II nello scompenso cardiaco, diabete, nefropatie croniche; lo spironolattone nello scompenso cardiaco.
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