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Cardiopatia ischemica |
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pag 14
Rossi: Ovviamente no: se i sintomi sono molto indicativi può esserci la necessità di eseguire altri esami come la scintigrafia miocardica da sforzo o l'ecostress (vedi in seguito). Un'altra indicazione dell'ECG da sforzo è la valutazione del rischio in un soggetto con una cardiopatia ischemica nota, per esempio un paziente che ha avuto un infarto oppure è stato sottoposto a una procedura di rivascolarizzazione (angioplastica o by-pass). Un test da sforzo positivo in questi soggetti a rischio già elevato indica che il trattamento deve essere particolarmente aggressivo e reso ottimale. Non è comunque dimostrata l'utilità di eseguire periodicamente un ECG da sforzo in soggetti con cardiopatia ischemica nota ma stabili e ben compensati dalla terapia, come fanno rilevare le linee guida della American College of Cardiology e dell'American Heart Association. Non è neppure dimostrata l'utilità di eseguire un ECG da sforzo in soggetti che vogliono intraprendere una attività fisica. Però a mio parere non dimostrato non vuol dire che non possa essere utile, specialmente se l'individuo intende praticare un'attività di un certo impegno ed è in un'età in cui la cardiopatia ischemica comincia a diventare frequente. Il test da sforzo non è invece indicato come mezzo di screening nei soggetti asintomatici (http://circ.ahajournals.org/cgi/content/full/112/5/771). L'ECG da sforzo ha delle controindicazioni che è bene conoscere anche se abbastanza logiche e ovvie: periodo acuto dell'IM, angina instabile, aritmie sintomatiche, stenosi aortica e cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva, scompenso cardiaco congestizio, ipertensione grave non controllata. L'esame ha anche dei rischi: gravi aritmie, infarto, morte. La percentuale di queste complicanze rimane comunque molto bassa se si rispettano le controindicazioni. La scintigrafia miocardica da sforzo permette di valutare la sede e l'estensione dell'ischemia e viene di solito prescritta nei pazienti asintomatici con ECG da sforzo positivo oppure se il test da sforzo non è diagnostico ma dal punto di vista clinico il dolore toracico è suggestivo per angor e in altri casi che, di solito, vengono indicati dallo specialista. Una indicazione importante è il post-infarto perché se il test risulta negativo e il paziente è asintomatico possiamo classificare il soggetto in una fascia di rischio più basso. L'ecocardiogramma da stress o ecostress si esegue somministrando farmaci (di solito dipiridamolo ma anche dobutamina) e consente di individuare ecograficamente aree di alterata cinetica, espressione di ischemia o necrosi. Si esegue quando il test da sforzo è controindicato o dubbio oppure per valutare la sede e la gravità dell'ischemia o stratificare il paziente dopo un intervento di rivascolarizzazione.
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