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Cardiopatia ischemica
Inserito il 15 febbraio 2006 alle 19:14:00 da R. Rossi. | stampa in pdf | Commenta questo capitolo | Consulta il tutorial pdf su come navigare il manuale al meglio
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Rossi:
Il sintomo che caratterizza l'angina è il dolore toracico. Il dolore può insorgere durante uno sforzo (ma talora anche in seguito ad altri fattori scatenanti come l'esposizione al freddo o uno stress emotivo), ma può comparire anche a riposo e a letto; può essere localizzato in sede retrosternale e irradiato alla gola, alle mascelle e, ma non necessariamente, al braccio sinistro; può irradiarsi anche ad entrambe le braccia.
Altre volte il dolore ha sedi meno tipiche, per esempio può essere localizzato dal paziente in sede epigastrica ed essere scambiato per un disturbo delle vie digerenti.
L'intensità è variabile, alcune volte viene descritto solo un senso di fastidio e non un vero e proprio dolore, altre volte può essere così intenso da venir riferito come angosciante, con senso di morte imminente (questo succede per esempio nelle sindromi coronariche acute e soprattutto nell'infarto, ma non sempre).
Anche la durata è variabile da pochi minuti ad ore (in tal caso sospettare sempre un IMA). Può accompagnarsi a sintomi come vertigini, dispnea, astenia intensa, sudorazione profusa.
Si dice che tipicamente il dolore anginoso risponde alla somministrazione di nitrati sub-linguali, ma non si tratta di un criterio sicuro in quanto è stato visto che anche dolori toracici di origine non cardiaca (per esempio esofagea) rispondono al nitrato.
Comunque possiamo dire che fino a prova contraria è prudente considerare un dolore toracico che risponde ai nitrati come di origine ischemica.
Non sempre però il dolore toracico è di tipo ischemico, anzi per fortuna la maggior parte delle volte le cause sono più banali: reflusso gastro-esofageo, toracoalgie di natura muscolo-scheletrica come la sindrome di Tietze (costo-condrite) e gli strappi muscolari, l'ansia (detta anche sindrome di Da Costa). Cause meno frequenti sono le pleuriti, le coliche biliari, l'ulcera peptica, l'herpes zoster in fase pre-eruttiva, le fratture costali, le pericarditi, e, raramente, pneumotorace e aneurisma dissecante dell'aorta. Anche i soggetti con prolasso valvolare mitralico possono andare incontro ad episodi di toracoalgia atipica ed aritmie.

Ressa:
Quando visitiamo un paziente con dolore toracico la domanda che ci assilla è: sarà infarto?
 
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