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Scompenso cardiaco
Inserito il 16 febbraio 2006 alle 19:15:00 da R. Rossi. | stampa in pdf | Commenta questo capitolo | Consulta il tutorial pdf su come navigare il manuale al meglio
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Rossi:
Diciamo che già la presenza di una ipertrofia ventricolare sinistra (IVS) all'ECG può far pensare di essere di fronte ad uno scompenso da disfunzione diastolica, ma è l'ecocardiogramma che permette la diagnosi nel senso che nello scompenso diastolico c'è una IVS e una FE > 40% mentre nello scompenso da disfunzione sistolica è più frequente la dilatazione ventricolare e la FE risulta ridotta.

Ressa:
Aggiungo che l’analisi delle velocità di flusso con il Doppler cardiaco dà informazioni decisive, si presenta nel grafico dell’ecodoppler cardiaco con due onde: la E e la A.
La prima corrisponde al riempimento diastolico iniziale del ventricolo, la seconda al riempimento tardivo.
Nel soggetto normale, il rapporto tra le due onde (E/A) è maggiore di 1, cioè l’onda E è più alta della A perché il riempimento precoce è prevalente; il tempo di decelerazione dell’onda E è superiore a 200 millisecondi.
Nella disfunzione precoce, a causa dell’alterato rilasciamento, nella fase iniziale della diastole la pressione nella camera ventricolare scende più lentamente del normale, il gradiente atrio-ventricolo si riduce e prevale, quindi il riempimento tardivo, in conseguenza di ciò l’onda E diviene più bassa della A, il loro rapporto diventa < 1, il tempo di decelerazione è compreso tra 150 e 200 millisecondi.
Nella disfunzione diastolica avanzata i livelli assoluti di pressione nell’atrio sinistro e ventricolo aumentano ristabilendo il gradiente pressorio tra le due camere ma in queste condizioni l’atrio va in insufficienza funzionale e il riempimento precoce diastolico ventricolare è di nuovo predominante, anche se insufficiente, tanto che nel tracciato vediamo un’onda E alta e stretta perché il tempo di decelerazione è molto abbreviato e inferiore a 140 millisecondi, l’onda A è anch’essa più alta e stretta alla base.
Chiedo scusa di questa digressione, apparentemente fine a se stessa, ma negli esami ecodoppler fatti bene questi dati sono scritti ed è bene saperli interpretare.
Torniamo alla clinica: qual è la prognosi dello scompenso diastolico?
 
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