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Lo screening del cancro colo rettale |
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Rossi: Le raccomandazioni si basano su prove diverse: mentre per il FOBT esistono RCT che hanno in qualche modo documentato la riduzione della mortalitą specifica (ma non di quella totale), sembra che la tendenza attuale sia di incrementare lo screening con sigmoidoscopia o colonscopia. Tuttavia le prove a favore di queste pratiche sono per ora deboli e provenienti prevalentemente da studi osservazionali. Ne sono attualmente in corso altri che stanno valutando l'impatto dello screening endoscopico sulla mortalitą ma i risultati saranno disponibili tra alcuni anni. E' probabile comunque che, data la storia naturale delle neoplasie del colon e il lungo intervallo di tempo che intercorre tra lo sviluppo di adenomi e la loro trasformazione in carcinomi, lo screening endoscopico si riveli realmente efficace nel ridurre la mortalitą specifica e totale. Tuttavia bisognerą anche determinarne la compliance, i costi, la praticabilitą e il bilancio benefici/rischi in quanto la colonscopia non č del tutto esente da rischi. Per il momento mi sembra che l'indicazione ad eseguire uno screening del cancro del colon nei soggetti a rischio normale debba essere discussa con il paziente, illustrando i probabili benefici ma anche l'esistenza di zone d'ombra e gli eventuali effetti negativi. Ritengo, invece, che nei soggetti ad aumentato rischio lo screnning debba essere fortemente raccomandato (per esempio pregressi adenomi o storia familiare positiva). In effetti, nei pazienti con anamnesi familiare positiva, la sorveglianza endoscopica riduce il rischio di sviluppo del cancro del colon-retto, come č stato dimostrato da uno studio prospettico con 16 anni di follow-up [16].
Ressa: Vuoi passare ad esaminare il dettaglio degli studi ?
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