Rossi: Per quando riguarda le metodiche endoscopiche esiste un solo RCT [9] su 799 norvegesi (età 50-59 anni) randomizzati a screening con sigmoidoscopio flessibile o a nessun screening . Dopo 13 anni si verificò un decesso per cancro del colon nel gruppo intervento e 3 casi nel gruppo controllo (differenza non significativa). Naturalmente la pochezza del campione non permette conclusioni, anche perché la mortalità totale era più elevata nel gruppo screenato che nel gruppo controllo per un eccesso di eventi cardiovascolari (ma non emerse nessuna relazione tra complicanze legate allo screening e l'eccesso di mortalità).
Ressa: Non mi sembrano risultati molto brillanti, sembra quasi che lo screening faccia morire di più!
Rossi: In effetti se accettassimo i risultati dello studio, significherebbe che lo screening con sigmoidoscopio flessibile riduce la mortalità specifica ma fa aumentare quella totale. Mi sembra però una conclusione difficile da giustificare e che si può spiegare solo con il piccolo numero dei soggetti arruolati. Esistono anche due studi osservazionali caso-controllo [10,11] che suggeriscono l'efficacia della sigmoidoscopia, ma su casistiche poco numerose e gli studi di questo tipo sono comunque quelli più soggetti a bias. Vi è uno studio non randomizzato [12] su più di 12.000 soggetti in cui il gruppo di intervento ricevette sigmoidscopia + FOBT e il gruppo di controllo solo sigmoidoscopia. I pazienti che avevano un sangue occulto positivo o che avevano un adenoma > 3 mm alla sigmoidoscopia vennero sottoposti a clismaopaco e colonscopia.